Non posso morire assiderato.
Non posso morire assiderato.
Non posso morire assiderato.
Continuo a ripetermelo. Come se fosse vero.
Non ho i guanti. Non ho il cappello. Non ho la sciarpa. Non ho la calzamaglia. Non ho i calzini e le scarpe adatte. Ma non posso morire assiderato.
Mi chiedo cosa diavolo ci faccio alle due di notte, nel mezzo del nulla, circondato dalla neve, a salire una stradina ghiacciata, senza sapere nè dove andare, nè da dove sono venuto.
Non riuscirò a ritrovare quegli occhi orientali che ho perso nella notte.
Non posso morire assiderato. No. Allora entro in un club. Al caldo.
Le persone sembrano felici, la musica è buona. Le ragazze sono davvero molto bionde.
Con me ci sono altri ragazzi. Siamo tutti scesi dal Fantoft per andare in città, per cercare qualcosa di diverso stasera.
Con noi c'è Mike, un ragazzo alto, con i capelli lunghi che quasi nascondono i suoi occhi color ghiaccio. E' pallido in volto e sembra essere indifferente a qualsiasi cosa accada.
Si aggira per il locale con l'aria svampita, barcollando tra la gente. Poi si ferma.
Inizia a parlare con una ragazza in perfetto norvegese. Non capisco esattamente cosa dice, ma senz'altro qualcosa di molto divertente. La ragazza fa una grossa risata. Mike continua a parlare, e la ragazza sorride. E' il suo momento. Sta andando tutto secondo i piani. Poi la ragazza dice qualcosa. Aspetta un pò, ma Mike non parla. Rimane immobile. Muto. Lei ci riprova, ma nulla. Mike non apre bocca. Non capisce. Dio solo sa perchè, ma lui riesce unicamente a parlarlo, il norvegese.
E fa così con tutte. Inizia a parlare, loro ridono, poi gli rispondono e puff, lui stà muto, o cerca di carpire le loro parole, di farsi ripetere ancora una volta quello che hanno detto. Niente. La scena va avanti per parecchio. Dalla mia prospettiva è qualcosa di estremamente esilarante. Sorseggio una birra mentre mi godo lo spettacolo.
E' tardi, decidiamo di tornare a casa. Qui i mezzi notturni costano molto e non sono compresi nel normale abbonamento, ma non ci va di pagare 80 corone per una corsa. Però una soluzione c'è. Mike la conosce. Dice solo di seguirlo, di fidarsi di lui. Così arriviamo davanti ad "Ali Baba", uno dei tanti posti dove vendono Kebab anche di notte. Aspettiamo qualche minuto e si avvicina una macchina. Mike sfodera di nuovo il suo norvegese monoverso, ma stavolta non riceve risposta, per fortuna. Il tipo della macchina ci fa solo cenno di salire.
E' un taxi illegale. Scopro che ce ne sono molti qui. E' il mezzo più economico per spostarsi di notte. E funziona. Ci porta proprio sotto casa, la nostra casa, il Fantoft.
Non credevo che anche in Norvegia le cose funzionassero così. Ma, in fondo, tutto il mondo è paese.
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ho deciso: mike è mio!!!
RispondiEliminaps: occhi orientali, cioè sho il cinese ubriaco? :P